È indiscutibilmente l’uomo del momento, sul quale gli occhi, gli obiettivi e i riflettori di tutto il mondo sono puntati. Carlo III, del resto, ha atteso a lungo prima di potersi fregiare del titolo regale e poter salire sul trono. Così, oltre che delle compianta madre, la regina Elisabetta II, in queste ore non si fa che parlare di lui. E c’è un dettaglio che, complici anche le inquadrature su documenti e firme da apporre – con gaffe annesse –, non ha mancato di destare attenzione se non vera e propria preoccupazione.
Si tratta delle mani del nuovo sovrano, che mostrano dita gonfie, sintomo rivelatore di problemi di varia natura. Gli spettatori di ogni latitudine si stanno, quindi, interrogando sui motivi di tale gonfiore, che rischia di indolenzire le mani e rendere dolorosi anche i movimenti più semplici. Le ragioni che portano a tale fastidiosa sintomatologia sono diverse, a partire dalla più comune ritenzione idrica.
L’accumulo di liquidi nell’organismo, infatti, è la causa principale che determina gli edemi, soprattutto quando le temperature sono alte. I liquidi si accumulano negli spazi interstiziali causando uno stato di gonfiore più o meno localizzato. Anche l’alimentazione, quando troppo ricca di sale, può portare ad accumulare liquidi nell’organismo, per lo più nella prima parte della giornata.
Ma le dita gonfie che mostra re Carlo III potrebbero essere legate anche alla sindrome del tunnel carpale, un disturbo di natura neurologica che coinvolge la mano e il polso. Anche eventuali infezioni micotiche, batteriche o virali, poi, essere alla base di stati di gonfiore tanto quanto alcuni farmaci (è il caso delle medicine per il diabete, per l’ipertensione e di quelle a base di ibuprofene).
È possibile, infine, che il sovrano si sia ferito o abbia una slogatura o, ancora, che soffra di malattie reumatiche come artrosi, artrite o fibromialgia, tutte accompagnate da uno stato infiammatorio.